CLAUDIO NADALINI AGLI STAGE MASTER DI META’ SETTEMBRE!!!

 

 

Con la fine del Campionato Italiano Master 2016, conclusosi lo scorso week end con due prove a Spinadesco (Cr), si è stilata la classifica che attribuisce il diritto ai primi della graduatoria di partecipare ai prossimi stage per la composizione della Nazionale di categoria per il Mondiale 2017.

Tra questi il Team Bazza è presente con uno dei suoi uomini “storici”, da decenni legato ai colori della Casa di Lavino di Mezzo e, da quest’anno, in forza alla ASD Pianorese Team Bazza: Claudio Nadalini.

Oltre a lui, sono arrivati all’appuntamento finale di Spinadesco anche altri agonisti taggati Team Bazza come Palmiro Gruppioni, Lino Ugolini e Sergio Sacchetti.

Questo di Nadalini è l’ennesimo risultato di una carriera agonistica vissuta per anni ad alto livello, con svariate edizioni del Trofeo d’Eccellenza alle spalle e tante competizioni vinte.

Questo il racconto di Nadalini sul cammino che lo ha portato alla sesta piazza assoluta nell’Italiano Master e alla convocazione per gli Stage.

 

Beh Claudio, arrivare sesto assoluto in un Campionato Italiano alla prima partecipazione non puA? considerarsi che un bel risultato. Come sono state le tue sei gare che ti hanno portato a questo piazzamento?

In Cavo Lama, con una pesca che mi è risultata molto congeniale, ho realizzato un secondo ed un terzo di settore; a Corbara è andata un po’ meno bene, comunque sono tornato con un quarto ed un quinto. A Spinadesco ho fatto ancora un secondo ed un terzo e con quel campo di gara così difficile ne sono molto contento. Pensa che ho partecipato a questo campionato all’ultimo momento, perchè non sapevo che fosse stato abbassato il limite di entrata a 56 anni; ho trovato un bell’ambiente, di gente molto motivata e con grande esperienza ma con una bella voglia di stare assieme e tanta voglia di pescare. Al di là del risultato, mi sono ritrovato a fare questo campionato molto volentieri.

 

Parliamo appunto del Navigabile. Come l’hai trovato?

“Dopo le varie prove, avevo deciso di impostare la mia pescata alla massima lunghezza di roubaisienne, 11.50 mt a cercare le bremette, senza trascurare i persici sole se la conformazione del picchetto lo consentiva. Il sabato, infatti, sono capitato in un buon posto e gli orologi mi hanno dato una bella mano a realizzare il piazzamento. La domenica la gara è stata completamente diversa, sono capitato in un posto senza persici sole ed in più l’acqua muoveva, cambiando anche spesso direzione, quindi la pescata è risultata ancor più complicata e scarsa. Ho trascorso le prime due ore a raccattare piccole bremette, poche, e qualche raro orologio; la ciliegina sulla torta è stata un bremona da 1.2 chili che è venuta sulla mia pastura alla terza ora.”

Vogliamo parlare delle attrezzature Team Bazza che ti hanno accompagnato a Spinadesco e fino ai piedi del podio finale?

“Volentieri. La mia pastura è stata la GOLD K1 Breme Carassio mentre come terra per il fouillis ho scelto la Terre de Somme Team Bazza. I miei galleggianti sono stati i K21 da 0.50 fino a 3 grammi. Le lenze le ho preparate con il New Trax come monofilo, da 0.12 mm per la madre lenza e da 0.10 e 0.08 mm per i finali, per legare degli ami del 20 e 22 della serie K1. “

Adesso il prossimo obiettivo è ben figurare agli stage…

“Io sono intanto contento così; certamente andrA? per dare il massimo anche se sono consapevole che non possono bastare due gare ad un C.T. per fargli cambiare le proprie convinzioni e la squadra attuale ha già dimostrato tanto. Io comunque ci proverA? e me la giocherA? fino all’ultimo!”

Con queste premesse, possiamo dire che da Pianoro partirà un Nadalini carico e motivato al 1.000% per i prossimi stage. E allora avanti Nadalo!!!

 




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