UN’OTTIMA MINERVA SI MERITA UN BEL “10” IN BRIAN!

 

Una vittoria “pesantissima” quella ottenuta domenica 3 settembre dai ragazzi del Presidente Giorgio Ghini sul Brian, dove si è svolta la terza prova del Trofeo di Serie A2 di pesca al colpo. Claudio Bergami, Andrea Antolini, Andrea Vinco e Riccardo Favalini hanno fatto incidere il loro nome nell’Albo d’oro della manifestazione, sbaragliando il campo con sole 10 penalità. Alle loro spalle avversari agguerriti e tecnicamente molto forti, che perA? hanno dovuto cedere il passo ai RossoBlu taggati Team Bazza.

Il Brian si è dimostrato campo generoso per chi ha saputo interpretarlo ma tutt’altro che facile, ed ha offerto una varietà di pesci d’altri tempi, come carpe, breme e carassi ma non sono mancati i sempre più presenti cefali e, udite udite, hanno fatto la loro ricomparsa addirittura i cavedani, anche con esemplari di taglia notevolissima. Per completare il quadro delle specie presenti vanno ricordate le numerosissime alborelle, che in alcuni settori hanno saputo offrire un’ottima occasione di difesa per chi ha trovato picchetti avari, infatti in alcune occasioni gli specialisti hanno fatto numeri d’altri tempi, arrivando ai 1.300 pesciolini nelle quattro ore.

Non sono servite, le alborelle, a “Penna” e soci, che hanno impostato la loro pescata prevalentemente a roubaisienne sulla distanza massima dei 13 metri, come ci racconta Ricky Favalini al rientro dalla trasferta veneta: “Nel corso delle prove siamo arrivati a scegliere di pescare prevalentemente con le Costellation perchè abbiamo trovato molta più regolarità sulla linea dei 13 metri rispetto alla classica inglese che si usa qui. Solo Claudio Bergami, in gara, ha trovato una bella carpa pescando a scorrevole in un momento di stanca sulla roubaisienne, mentre Andrea Antolini ha pescato un bel jolly di una carpa pescando a 5 pezzi di canna. Come impostazione avevamo optato per un fondo iniziale di pastura fatto con un mix di Carpa/Carassio

e K1 Gold

sulla quale abbiamo scodellato tanta Terre de Riviere con abbondante bentonite per caricarla con molto fouillis; per evitare al massimo il disturbo delle alborelle abbiamo colorato di nero la terra, evitando anche che facesse la minima macchia ma lavorasse velocemente una volta sul fondo. Come lenze abbiamo preparato dei galleggianti V2

K21

e come vele le RAP

montati sul New Trax Team Bazza da 0.14 con terminali dello 0.12/0.10 ai quali abbiamo legato degli ami dalla misura 14 alla 18 della serie K1,

sui quali abbiamo alternato inneschi di bigattini e verme, sempre per evitare le alborelle veramente fameliche. Come elastici i più gettonati sono stati i formidabili Goldlastic Team Bazza,

nelle misure da 1.5 e 1.8 mm.

Vorrei ringraziare anche il Direttivo della Società, presente oggi al completo, che ci ha fornito un sostegno dalla sponda veramente importante, oltre a Luciano e Maurizio Bazza per la qualità dei prodotti che ci mettono a disposizione.”

La cronaca della giornata non puA? terminarsi con la menzione della bella prestazione anche della formazione B della Minerva RossoBlu68 Team Bazza, che termina la gara all’undicesimo posto con 17.5 penalità, trascinata da un incontenibile Massimo Tortonesi, autore di un sonante primo di settore con oltre 7.000 punti. Con l’alessandrino anche Grassilli Filippo, Baraldi Luciano (autore di un bel quinto in un settore tutt’altro che facile e al rientro dopo oltre un anno di sosta) e Venturi Rubens.

Ora l’attenzione dei ragazzi del Presidente Ghini si focalizza ancora in Veneto, questa volta sulle acque di Peschiera, dove una due giorni quasi sicuramente all’insegna di scardole e grossi cavedani decreterà la lista degli aventi diritto a partecipare al CIS 2018.

La scaramanzia è d’obbligo in questi casi, ma la memoria non puA? non tornare ad un paio di stagioni orsono, quando proprio a Peschiera gli uomini in RossoBlu sfoderarono una prestazione esaltante, da annali dell’agonismo.

Sperare non costa nulla e fa bene al morale…

 




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