OSCAR FERRARI CONFERMATO NELLA NAZIONALE DISABILI 2015

 

A pochi giorni dallo svolgimento del Campionato Italiano Disabili, disputato domenica 12 aprile a Lucca nel bell’impianto dei Laghi di Lammari, ho incontrato Oscar Ferrari, neo acquisto della MInerva RossoBlu68 Team Bazza, che è stato appena riconfermato nel quintetto Azzurro che prenderà parte alla rassegna iridata di categoria in programma a giugno in terra lusitana.

 

Innanzitutto complimenti Oscar per la conferma in Azzurro anche per il 2015…

“Grazie. Prima di continuare questa chiacchierata concedimi di fare i complimenti al nuovo Campione Italiano di categoria, Luca Ferioli, che è veramente da ammirare per la costanza e l’impegno che mette in questo sport. Nonostante la sua disabilità importante ha una grinta ed uno spirito unici. Bravissimo anche il suo papà per il sostegno e la costanza che mette in ogni momento della preparazione e della gara, assieme al figlio. Credo che la vittoria di Luca sia una cosa bellissima per lui ed importantissima per tutto il movimento della pesca disabile. Un grande esempio per tutti noi agonisti e per tanti che potrebbero esserlo ed hanno remore a provare. Veramente bravi. Complimenti.”

Quello di Luca Ferioli non è un nome nuovissimo nel panorama agonistico disabile…

“No, ha già partecipato ad altre gare e, personalmente, debbo dirti che mi ha battuto anche in Fiuma, lo scorso anno, dove c’era da pescare vicino alla sponda opposta.”

Hai appena partecipato al Campionato Italiano di categoria. Vuoi raccontarci brevemente la tua gara?

“Debbo dire di aver trovato veramente un bell’impianto, ben gestito e con pesci molto belli, carassi e soprattutto carpe, di taglia idonea alla pesca al colpo. Ho impostato la mia gara in maniera molto classica per una pescata in un lago artificiale. Ho usato una lenza realizzata con un K21 Team Bazza da 0.50 grammi montato su di un trave dello 0.14 di New Record, con una piombatura abbastanza raccolta, posizionata a 40 cm dall’asola del terminale. Come esca ho usato quasi esclusivamente un chicco di mais calzato su di un amo del n° 15 della serie SA 260 Hexagon Team Bazza.”

Volevo scambiare con te alcune considerazioni sul movimento Disabili della Federazione. Quest’anno, dopo alcuni anni di riduzione numerica, il trend di partecipazione ha ricominciato ad innalzarsi e a questo Campionato Italiano eravate iscritti in 17…

“Si, quest’anno c’A? stata una discreta affluenza e a conferma che puA? esserci una chance per tutti, sono saliti sul podio tre agonisti al di fuori del giro della Nazionale. E questo è un segnale che non puA? fare che bene a tutto il movimento.”

Spiegami meglio, Oscar, cosa intendi…

“Voglio dire che partecipare alle gare in questa categoria è veramente accessibile a tutti i portatori di disabilità, indipendentemente dall’entità e dalla tipologia. Vorrei invitare i tanti disabili che amano e praticano la pesca al colpo ad abbandonare timori o perplessità e venire a provare questa esperienza, a mettersi in gioco: sono sicuro che tantissimi di loro rimarrebbero stupiti dell’ambiente che troverebbero e sarebbe un’occasione in più di socializzazione e superamento delle difficoltà. “

Quest’anno sono saliti sul podio tre ragazzi nuovi o quasi, Luca Ferioli, neo Campione Italiano di categoria, Marco Manfredi e Gianrico Anghinetti…

“Non sono proprio nomi nuovi, diciamo che forse sono un po’ meno conosciuti di altri, ma hanno vinto con merito, facendo belle pescate realizzate pescando molto bene. Addirittura Manfredi era alla sua prima esperienza di Campionato Italiano. Proprio per questo ti dicevo che la nostra categoria è veramente una bella opportunità per tutti. E te lo dice uno che, all’inizio, era molto titubante a partecipare.”

Cosa ti ha portato al circuito disabili dopo tanti anni di colpo ad alti livelli?

“Erano diversi anni che me lo chiedevano ma avevo sempre tergiversato, probabilmente perchè mi aspettavo un ambiente ostile, invece sono stato accolto benissimo da persone che mi hanno fatto sentire da subito a mio agio. Non mi vergogno a dirlo, ma inizialmente pensavo fosse anche molto più semplice invece mi sono reso conto che il livello tecnico è molto buono e, nonostante i miei trascorsi, capita anche di perdere! Anche qui la gara è gara, te lo assicuro, e la grinta e la carica che vedo in certi miei compagni è molto superiore di quella di tanti agonisti normodotati!”

Quale livello tecnico hai trovato, quest’anno, a Lammari?

“Sono molto contento di poter dire che, oltre ad un aumento del numero dei partecipanti, ho notato anche un livello tecnico maggiore, con dei ragazzi che, secondo me, tra poco tempo potrebbero anche entrare nel giro della Nazionale. Purtroppo non si possono scegliere tutti ma ci sono delle belle individualità, ragazzi giovani che si stanno avvicinando all’agonismo e la cosa è certamente positiva.”

Secondo te possiamo dire che questo aumento numerico è frutto anche di un cambio di strategia della Federazione?

“Non so dirti se dipenda da questo. Certamente ti confermo che c’è un grandissimo impegno da parte del sig. Bisi, Responsabile della categoria, a coinvolgere le Sezioni Provinciali e a fare opera di divulgazione ad ogni livello. Anche la scelta di tornare a disputare la gara in prova unica ed in un impianto commerciale, comodo e ben attrezzato, ha influito nell’invogliare più persone a partecipare. La scelta del campo gara ha condizionato positivamente anche nel senso dell’attrezzatura necessaria, perchè qui era veramente sufficiente una dotazione minima per pescare con successo. Ho visto alcuni concorrenti pescare con delle semplici canne fisse, senza ulteriori e costosi attrezzi. E questo serve molto per far avvicinare gente nuova all’agonismo disabile: comodità, semplicità e costi contenuti. E, alla fine, sono usciti, ripeto meritatamente, nomi nuovi.”

Tu vieni da tanti anni di agonismo colpo ad alto livello tra i normodotati, sei un operatore commerciale conosciutissimo del settore e solo di recente sei approdato alla categoria Disabili. Forte di questa esperienza senti di poter dire che la Federazione stia facendo il massimo per creare occasioni per i pescatori disabili o ti sentiresti di dare dei consigli per migliorare in tal senso?

“Onestamente ritengo che i responsabili di questo settore ed i vertici federali stiano operando già con grande impegno e serietà e non saprei come si potrebbe ulteriormente migliorare. Probabilmente l’incremento si potrebbe cercare a livello locale, nelle varie Associazioni provinciali e nelle Società, che conoscono il territorio e potrebbero andare a sondare le varie realtà locali e magari spingere a lanciarsi in questa esperienza pescatori che hanno queste caratteristiche. A livello centrale ritengo si stia facendo veramente il massimo. In questo senso posso portare il mio esempio, l’esempio di un pescatore che per diverso tempo è stato molto perplesso nel gettarsi in questa avventura, per vari motivi, mentre ora ne sono molto contento ed ho trovato veramente un bel gruppo di persone.”

Torniamo alla tua riconferma nella Nazionale Disabili. Con questa del 2015 è la terza maglia azzurra che vesti?

“Si, dopo la Bosnia del 2013 e Roma del 2014 quest’anno andrA? a Cabecao, in Portogallo.”

Quello di Cabecao è un campo gara conosciuto perchè ha gia ospitato delle rassegne iridate. Ci hai mai pescato? Avete delle notizie?

“Si, credo ci siano stati i Seniores ma anche altre categorie. Personalmente non ci sono mai stato ma dalle notizie che abbiamo sembra ci sia una pesca prevalentemente alle avole con delle canne fisse da 5 a 7 metri. Per esperienza, perA?, credo che la pesca la dovremo giudicare sul posto nei giorni precedenti. Il Mondiale si terrà il primo week end di giugno e noi partiremo da Bologna il 31 maggio.”

Che livello tecnico hai trovato nei Mondiali a cui hai partecipato e quali sono, secondo te, le Nazionali più forti?

“Il livello tecnico è certamente alto ed anche chi, come me, ha fatto sia il Club Azzurro che l’Eccellenza tra i Seniores, deve restare sempre molto concentrato, perchè nessuno ti regala nulla a quel livello. Ti confermo che ci sono fior di agonisti. Tra le compagini più forti metterei certamente la Repubblica Ceca, la Francia e la Croazia. Anche l’Inghilterra, naturalmente, ma credo meno dei paesi emergenti.

Quest’anno si è registrato anche un cambio di gestione nella Nazionale ed ora lo Staff Tecnico è composto dal C.T. Franco Bisi e dal Vice Maurizio Fedeli. C’A? stato anche un cambio di mentalità secondo te?

“Parlare di un cambio di mentalità forse è presto, perchè ci siamo visti ancora poco. Purtroppo a Roma siamo rimasti ai piedi del podio e la Federazione ha optato per un cambio tecnico. Quando si cambiano le persone inevitabilmente cambia anche qualcosa nella gestione pratica, è inevitabile. Io avevo un buon rapporto con Neri e penso che mi troverA? bene anche con Bisi e Fedeli. Posso dirti che Bisi è un uomo che sa gestire molto bene i pescatori dal punto di vista umano, una caratteristica fondamentale perchè questa Nazionale è molto delicata da questo punto di vista. In questo gruppo il C.T. ha a che fare con persone con il carattere condizionato inevitabilmente dalle circostanze che ognuno di noi ha vissuto sulla propria pelle. Io credo che la nostra Nazionale sia veramente tra le più difficili da gestire e il C.T. deve saper dosare veramente tutto nel modo migliore. Credo che Bisi sia il massimo da questo punto di vista, per le sue qualità umane e caratteriali, un Dirigente che sa mantenere sempre degli equilibri, pacato ed equilibrato, con grande carisma. Fedeli ha grande competenza tecnica, è aggiornato sulle sfumature tecniche più recenti, conosce le breme e le terre con cui pescarle e sicuramente sarà il complemento tecnico perfetto di Bisi.”

Oscar, vogliamo ricordare ai nostri lettori chi saranno i tuoi compagni in Portogallo e chi sarà il tuo accompagnatore?

“Come agonisti andremo io, Giovanni Bottazzi, Fabio Coscia, Alfredo Granaglia ed Osvaldo Manzardo. Il mio accompagnatore dovrebbe essere Fabio Tesconi. Ci siamo affiatati lo scorso anno a Roma e spero lo riconfermino anche nel 2015.”

Allora, scaramanzia è d’obbligo, buon viaggio in Portogallo, a Oscar Ferrari e a tutta la Nazionale Disabili!

 

 




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