23 BAZZA DAY: NARO C’E’… E SI VEDE!!!

 

In un Riolo, campo nuovo, estremamente tecnico e selettivo come sa essere il canale bolognese, Michele Naro festeggia il suo ritorno in casacca rossoblu con una netta ed inequivocabile vittoria nel 23° Bazza Day.

Il piacentino, alla sua prima esperienza su questo campo gara e senza alcuna prova preventiva, ha dato dimostrazione della sua classe cristallina cesellando una vittoria assoluta e con distacco con oltre 6.000 punti. Lenze infinitesimali, ami piccoli e pasturazione minimale ma continua sono state le sue armi vincenti, oltre alle sue innate qualità personali.

All’appuntamento con il veterano di tutti i Day si sono presentati 75 agonisti di varie provenienze, tutti accomunati dal possesso di una roubaisienne marcata con il logo del Pesciolino; un risultato davvero ragguardevole sia in termini numerici che di livello agonistico, visto che sono stati della partita vari campioni del mondo di varie categorie, campioni italiani oltre che tanti appassionati. Le parole di Maurizio Bazza, deus ex machina della giornata assieme al Direttivo della Minerva RossoBlu68 Team Bazza, sono state chiarissime a riguardo: “Come Azienda non possiamo che essere molto soddisfatti dell’adesione alla gara, anche considerando che siamo paralleli ad un evento importante come l’Italian Master e che il terremoto COVID-19 non invoglia certo ad andare a pescare. Nonostante tutto, tanti nostri amici hanno voluto esserci e noi lo abbiamo apprezzato appieno. Anche per questo abbiamo voluto ringraziarli tutti della presenza con un gadget di livello come il nostro nuovo setaccio per terre e pasture. Voglio ringraziare anche il Presidente della Minerva RossoBlu68, Palmiro Gruppioni, a nome dell’intera Società, per la collaborazione sempre puntuale e preziosa.”

Vorrei tornare sull’aspetto tecnico di questo tratto poco impiegato del Riolo, il cosiddetto Campo Nuovo, che è stato usato diverse volte prima della chiusura delle manifestazioni agonistiche per le restrizioni imposte dall’emergenza COVID-19, a causa dei lavori (…che non ci sono!) di dragaggio del fondale del Campo Vecchio da parte dell’ente di Bonifica: le condizioni di profondità ridotta e il numero dei presenti rendono le catture oltremodo difficili, anche se la presenza ittica di carassi, carpe, bremette, alborelle e pesci gatto è tutt’altro che scarsa; queste condizioni impongono sempre un approccio oltremodo cauto e delicato in termini di pasturazione, lenze ed esche, pena il non vedere nessun movimento dell’antenna del galleggiante. Spesso la pescata si risolve con l’esca proposta fuori punta sul un piccolo ventaglio di bigattini offerti con precisione a fionda o un modesto letto di sfarinati sul quale vanno e vengono i pesci di Malalbergo, in apparenza senza una logica precisa. Canna alta e pose delicate, anche di piccolissime vele, sono spesso il quid decisivo per vedere una mangiata in più degli altri e risolvere una gara.

A favore di questo campo gara, che andrebbe sicuramente maggiormente rivalutato, sono la sua linearità che consente la sistemazione agevole di un centinaio di agonisti, la comodità di accesso e, non ultimo, la tranquillità di non avere una strada trafficata alle spalle come succede con il Campo Vecchio, tutte condizioni favorevoli per un prossimo successo anche di questo campo di gara bolognese, che si pone come validissima alternativa per le future (speriamo presto) gare di pesca al colpo e di feeder non solo bolognesi.

Tornando a questa 23^ edizione del Bazza Day, oltre a Michele Naro, che si è portato a casa anche un fiammante paniere Costellation Team Bazza, hanno vinto il proprio settore e l’ombrellone Top Class Team Bazza destinato ai vincitori di segmento, nell’ordine: Finessi (kg. 3,950), Mungai (kg. 3,130), Galigani (kg. 2,500), Bettini (kg. 2,120), Zilioli (kg. 2,020), Carata (kg. 1,790).

Ricca anche la restante premiazione, che prevedeva premi in materiale tecnico Team Bazza fino al sesto classificato di ogni  raggruppamento.




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